Cinque giorni di gara, centinaia di atleti provenienti da Italia, Spagna, Ecuador, Angola, Camerun, Colombia, Romania, Cina, Norvegia, Germania, Svizzera, Israele e Lituania per un mosaico di lingue, culture e stili di gara. Il Pollino si prepara ad accogliere l’evento internazionale di Orienteering patrocinato dalla Federazione Italiana Sport Orientamento (Fiso) e dalla Federazione Internazionale di Orientamento (Iof), con il sostegno di una fitta rete di partner istituzionali e tecnici. Tra questi anche il Parco Nazionale del Pollino, i Comuni di Mormanno, Rotonda e Saracena, i Gal Pollino e La Cittadella del Sapere, il centro polifunzionale Catasta, sede della base per le gare in programma, oltre a numerosi operatori locali e soggetti privati che condividono l’obiettivo di promuovere il territorio attraverso lo sport e la sostenibilità. l’esperienza sportiva ancora più ricca e stimolante.
L’area protetta più grande d’Italia si prepara così ad accogliere una delle manifestazioni sportive più attese della nuova stagione outdoor che radunerà dal 23 al 27 aprile, nei territori di Mormanno, Rotonda e Saracena, il Pollino Orienteering 2025 evento di respiro internazionale organizzato da Asd Polisportiva Valle Argentino in collaborazione con Asd Sportleader, Asd Estrema Outdoor e Asd Terre dell’Orsomarso.
Il programma prevede due gare inserite nel calendario ufficiale della Federazione Italiana Sport Orientamento (Fiso) e culminerà con la XXX edizione del Latinum Certamen – Coppa dei Paesi Latini, la cui organizzazione è stata assegnata all’Italia. «Si tratta di un evento internazionale che racconta come lo sport possa contribuire allo sviluppo di forme di turismo sostenibile in aree naturalistiche di grande fascino paesaggistico con borghi fortemente identitari, come quelli presenti nel Parco Nazionale del Pollino. Un’occasione di promozione della destinazione Parco Nazionale del Pollino, dei suoi paesaggi unici e delle sue eccellenze enogastronomiche» dichiara Angelo Napolitano, presidente di Asd Polisportiva Valle Argentino, capofila dell’organizzazione.
Atleti a caccia di lanterne
L’Orienteering (in italiano orientamento) è una disciplina sportiva nata nelle nazioni scandinave all’inizio del XX secolo. Consiste nell’effettuare un percorso predefinito, caratterizzato da dei punti di controllo chiamati “lanterne”, mediante l’aiuto esclusivo di una bussola e di una cartina topografica molto dettagliata. Le carte utilizzate hanno scala ridotta e riportano in modo preciso i particolari del luogo da percorrere.
Sport eco-sostenibile si svolge a stretto contatto con l’ambiente naturale e valorizza i contesti paesaggistici in cui prende vita, ponendo particolare attenzione alla riduzione dell’impatto ambientale. Per questa ragione è riconosciuto come strumento utile anche alla sensibilizzazione e all’educazione ambientale con benefici sportivi, ma anche culturali e formativi per i territori ospitanti.