Riacquistare la dignità attraverso una doverosa possibilità di riscatto sociale. Lo hanno rimarcato a gran voce Paola e Roberta Santelli, sorelle di Jole, e fondatrici dell’associazione che porta il suo nome, durante la sfilata evento ” Filo dopo filo: Cucire il futuro”tenutasi presso la casa circondariale “Rosetta Sisca” di Castrovillari. Lo hanno ribadito rivolgendosi alle 25 detenute che hanno partecipato a un vero e proprio laboratorio sartoriale curato dal fashion designer Claudio Greco e fortemente voluto dall’Associazione Jole Santelli in collaborazione con il Direttore dalla casa circondariale Giuseppe Carrà. Il percorso, che ha visto impegnate le detenute, è giunto al termine con la sfilata tenutasi nel Teatro Vittoria della casa circondariale presentata dalla nots ocnduttrice televisiva Francesca Russo.
Si è passati dalla capsule della collazione autunno/inverno 2025-2026 presentata da Claudio Greco alla Fashion Week di Milano, ad una selezione di gioielli del maestro orafo Michele Affidato, fino al arrivare alle tanto attese creazioni del laboratorio sartoriale. Nelle tre sfilate in passerella, oltre alle modelle professioniste, anche tre detenute che hanno dimostrato grande determinazione e capacità, ma soprattutto il loro impegno, si è manifestato nel grande lavoro
prodotto che ha suscitato l’ammirazione di tutti i presenti.

“La sfilata non è stata solo la chiusura di un progetto – ma rappresenta un’apertura verso nuove possibilità, la dignità passa dal lavoro, dal sentirsi capaci, utili,
riconosciute” ha affermato Paola Santelli che ha aggiunto: “ E’ la celebrazione di un cammino, un palco dove sfilano non solo abiti eleganti ma storie, fragilità trasformate in forza, mani che cucendo hanno ritessuto parti della propria vita . Ogni creazione è simbolo di una seconda possibilità che prende forma e si mostra con fierezza”.
Un laboratorio che può diventare permanente da poter creare una vera e propria sartoria produttiva. E’ questo l’obiettivo della casa cirocndariale che si sta adoperando affinché ciò si possa attuare.
Ospiti dell’evento Wanda Ferro, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, e Gianluca Gallo, Assessore all’agricoltura della Regione Calabria. Entrambi, con forte commozione, hanno sottolineato quanto l’attività svolta con questo percorso incarni notevolmente lo spirito e quell’umana praticità di Jole Santelli, sicuramente fiera delle sorelle Paola e Roberta, facendola così sentire ancora presente tra noi. In particolare modo, l’On.le Ferro ha esortato le detenute a sfruttare a riprendere in mano la propria vita, perchè preziosa e propria, mettendo da parte il
passato e gli errori commessi, perché tutti commettiamo degli errori, ma dobbiamo avere la forza
di rialzarci e prendere in mano il nostro futuro.
L’Assessore Gallo ha poi aggiunto che la Calabria deve investire anche sui beni immateriali per il reintegro nella società di tutti coloro che ne hanno bisogno. “ I mesi passati insieme alla detenute hanno per me un valore intenso, perché intenso e’ stato illoro impegno e la loro commuovente “voglia di fare”, ringrazio profondamente l’Associazione
Santelli tutto lo staff della casa circondariale per la disponibilità dimostratamj e per questa grande
emozione” ha dichiarato Claudio Greco. Infine i ringraziamenti di tutti al Direttore Carrà per saper cogliere e inidividuare quei progetti importanti e utili per la reintegrazione del detenuto. “Spesso sui detenuti c’è velo di pregiudizi, posso dire che sulle donne questo velo abbia un peso maggiore – ha affermarto il direttore Giuseppe Carrà. Non tutte si trovano a scontare una pena perché hanno commesso un errore volontariamente, molte sono state costrette dall’ambiente familiare che le circondava, questo merita ancora più rispetto. Con questo progetto abbiamo voluto dar loro quel rispetto di sé stesse, quella forma di dignità che spesso solo il lavoro ti fa sentire, perché la detenzione deve essere prima di tutto “rieducazione” e “riabilitazione” per la propria vita”.
