E non si finisce mai di soffrire in casa rossonera. Oggi braccia conserte al “Mimmo Rende” per giocatori e staff tecnico che alzano la voce contro la società del presidente Arben Dybeli (nella foto) e contro chi oggi la rappresenta. La situazione è molto chiara. Tante parole e proclami ma poca sostanza che ha portato giocatori e staff tecnico a diramare un duro quanto significativo comunicato. “Siamo stanchi di essere presi in giro. Noi, giocatori e staff tecnico dell’ASD Castrovillari Calcio, non possiamo più tacere di fronte a una situazione che sta oltrepassando ogni limite. Sentiamo il dovere di rivolgerci alla nostra città e a tutti coloro che ci sostengono per denunciare una situazione insostenibile. Siamo delusi e amareggiati perché da troppo tempo stiamo vivendo una condizione di precarietà economica che sta compromettendo non solo la nostra attività sportiva, ma anche la nostra dignità”. Oggi al Mimmo Rende si sono presentati anche i tifosi, quelli che mai hanno fatto mancare il proprio supporto. Basti pensare alla trasferta di ieri a Rossano per capire la quantità e qualità di una tifoseria che mai come oggi sente il dovere di avere spiegazioni e di ricevere garanzie. Ma è un momento molto difficile. “Nonostante l’impegno profuso in campo e l’affetto che proviamo per la maglia rossonera – continua la nota- siamo costretti a fare i conti con ritardi nei pagamenti degli stipendi e con una mancanza di risorse che ci impedisce di svolgere al meglio il nostro lavoro. Non solo. Questa situazione ci ha portato a vivere un momento di profondo disagio, tanto da non avere nemmeno le risorse sufficienti per soddisfare i nostri bisogni primari. Siamo esseri umani. E meritiamo rispetto. Nonostante tutto, vogliamo ribadire il nostro profondo attaccamento alla città di Castrovillari e alla sua gente. Siamo orgogliosi di indossare questa maglia e di rappresentare i colori rossoneri. Ma per poter continuare a farlo con serenità e professionalità, è necessario che vengano rispettate le nostre condizioni contrattuali. Per i motivi di cui sopra oggi non ci siamo allenati e continueremo a non farlo fino a quando non vedremo soluzioni concrete” . A tal proposito giocatori e staff tecnico rivolgono “un appello al Comune di Castrovillari e alla Polisportiva del Pollino affinché intervengano in questa vicenda e ci aiutino a trovare una soluzione duratura. Siamo consapevoli del difficile momento che sta attraversando l’intera comunità, ma crediamo che lo sport possa rappresentare un volano di sviluppo e un motivo di orgoglio per l’intera città. Chiediamo quindi all’Amministrazione Comunale e alla Polisportiva di farsi portavoce delle nostre richieste e di adoperarsi per garantire i nostri diritti. Siamo disposti a continuare a onorare la maglia rossonera, ma non possiamo farlo a scapito della nostra dignità e del nostro benessere”.
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Castrovillari calcio, la squadra si ferma. “Ci continuano a prendere in giro”
"Siamo delusi e amareggiati perché da troppo tempo stiamo vivendo una condizione di precarietà economica che sta compromettendo non solo la nostra attività sportiva, ma anche la nostra dignità"