Ha trascinato la Calabria e la coalizione di centro destra alle elezioni con un anno di anticipo, stravolgendo le ferie agostane a leader nazionali e referenti regionali dei partiti. Ma alla fine ha avuto ragione. Roberto Occhiuto sarà eletto presidente quasi doppiando i voti del suo avversario diretto, Pasquale Tridico candidato per l’area riformista. Ma già le proiezioni di scrutinio lo danno così in vantaggio che l’ex presidente dell’Inps lo ha già telefonato per complimentarsi con lui per il risultato elettorale ottenuto. Vola oltre il 60% di preferenze il vice segretario di Forza Italia e dal suo quartier generale di Gizzeria, dove insieme alla famiglia e al presidente azzurro Antonio Tajani sta seguendo l’evolversi dello spoglio elettorale, si è presentato alla folla di cronisti e amici di partito per fare il primo discorso da riconfermato presidente.
E’ la prima volta nello storia politica calabrese che un presidente uscente di regione viene riconfermato. Facendo così segnare nel suo curriculum politico un altro primato. Prima i ringraziamenti ai leader nazionali dei partiti Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Matteo Salvini con i quali aveva concordato la decisione delle dimissioni, e poi alla famiglia e ai collaboratori che hanno sofferto negli ultimi tempi assieme a lui. Poi il pensiero ai calabresi che con il loro voto hanno “rigettato” l’immagine di una Calabria figlia dell’assistenzialismo che il competitor voleva dare. «Dall’altra parte c’era il padre del reddito di cittadinanza che ha proposto una misura simile sul piano regionale, hanno agitato agli elettori l’abolizione del bollo e l’assunzione di 7mila forestali. Avevano in mente una Calabria che per fortuna non esiste più, che si sta affrancando dall’assistenzialismo, che non vota più per promesse irrealizzabili».
La Calabria invece «ha apprezzato il nostro modo di fare campagna elettorale e quando avremo i dati credo che emergerà non solo il fatto che per la prima volta un governatore viene rieletto ma vedremo che per la prima volta un presidente prenderà queste percentuali. E questo ci rende ancora più felici perché abbiamo fatto campagna elettorale onesta». Abbiamo detto che «non abbiamo potuto trasformare la Calabria perché nessuno ha la bacchetta magica, ma abbiamo fatto molto di più che nei decenni precedenti: certo, c’è ancora molto lavoro da fare e lo faremo nei prossimi cinque anni».
Ora serve pacificare la regione
Il candidato vincente ringrazia anche lo sfidante Pasquale Tridico che lo ha chiamato, quando il dato della vittoria era ormai evidente, facendogli i complimenti per il risultato ottenuto. «Ho chiesto anche a lui di collaborare con me in qualsiasi ruolo – ha aggiunto Occhiuto – Ora però sarebbe utile che pacificassimo la regione, perché la campagna elettorale è stata violenta e con toni che ci hanno fatto soffrire molto».