Hanno giocato una grande gara senza mai avere timore dell’avversario e senza subire la pressione di una sfida che non aveva più esami di riparazione. Sono i ragazzi di Eugenio Micieli che oggi, al termine di una stagione travagliata e piena di problemi, sono riusciti a battere l’Ardore a domicilio e regalarsi questa meritata salvezza. Quello che riserverà il futuro (incerto ndr) al Castrovillari, le sue problematiche economiche e la spada di Damocle dei punti di penalità inflitti, sarà un problema che da domani chi vorrà provare a risollevare le sorti di questa società dovrà purtroppo porsi. Oggi però è importante applaudire questi ragazzi e i suoi irriducibili sostenitori, quelli che hanno macinato chilometri anche oggi ed hanno vissuto di persona questa piccola impresa. A questi tifosi il plauso di averci creduto sempre e sostenuto la squadra in ogni dove.
Una squadra che ha preso la fisionomia del suo condottiero, Eugenio Micieli. “Lunico mio pensiero è quello di essere venuto a Castrovillari per salvare una squadra che in passato mi ha dato tanto. Oggi ci siamo riusciti” afferma il tecnico rossonero. “Un grazie ai ragazzi e ai tifosi che mi hanno sempre incitato e acclamato. A loro, a questa maglia e questa città non potevo non dare una mano. Oggi sono orgoglioso di questi splendidi ragazzi che hanno sudato e onorato la maglia così come facevo io da calciatore durante gli anni fantastici passati ai piedi del Pollino. Ho cercato di insegnare loro prima l’essere uomini poi l’essere calciatori e devo dire la verità ci sono riuscito con ottimi risultati” continua Micieli che aggiunge – credo che oggi, chi era presente ad Ardore, avrà visto il Castrovillari giocare un gran bel calcio con personalità e senza timore anche dopo essere andati sotto di una rete. Abbiamo dimostrato di credere in noi stessi e nelle nostre potenzialità. Un grande plauso a questi splendidi giocatori-attori che hanno ben recitato il mio copione”.