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LA STORIA

L’esperienza produttiva del fagiolo poverello bianco raccontata al congresso nazionale Aic

Il sindaco Mariangelina Russo ha accompagnato la delegazione composta da Annamaria e Francesca Gioia dell'azienda agricola Masseria Gioia e Giovanni e Cristina Donadio di "Sapori e saperi di un'arte antica"

L’esperienza virtuosa del Pollino che ha saputo custodire, preservare, tramandare per generazioni il seme e la coltivazione del fagiolo poverello bianco, valorizzandolo in una rete prima locale e ora nazionale ed internazionale grazie al sostegno di Slow Food che lo ha eletto a presidio, è stata al centro delle testimonianze di agricoltori impegnati per la tutela della biodiversità alimentare italiana nel corso del X congresso nazionale dell’Associazione Italiana Coltivatori.

A Roma, presso l’Auditorium Antonianum, si sono ritrovati i delegati di tutta Italia del sodalizio presieduto da Giuseppino Santoianni, rieletto all’unanimità per il prossimo mandato, in una convention coordinata dal vice direttore di La7 Andrea Pancani, attorno al tema “Agricoltori per scelta. Ri-generiamo il futuro”.

E’ stata Annamaria Gioia, titolare insieme alla sorella Francesca dell’azienda agricola Masseria Gioia, a raccontare alla numerosa assemblea composta da oltre 500 partecipanti, l’esperienza produttiva che tra Laino Borgo, Laino Castello e Mormanno, ha saputo tutelare l’ecotipo autoctono di legume che dopo l’istituzione della De.Co. intercomunale ha ricevuto il titolo di Presidio Slow Food che «ci ha permesso di irrobustire la nostra attività di tutela della biodiversità del Pollino, ma anche la storia e la tradizione che si legano fortemente con questa coltura tipica del nostro territorio» ha sottolineato il sindaco di Laino Borgo, Mariangelina Russo, che ha accompagnato la delegazione dei produttori composta anche da Cristina e Giovanni Donadio dell’azienda “Sapori e saperi di un’arte antica” e dalla vice presidente della Pro Loco, Denise Di Benedetto.

Una tradizione agricola, quella del fagiolo poverello bianco, che oggi sta diventando sempre più «un volano di sviluppo sostenibile del quale iniziamo a vedere i primi frutti reali» – ha aggiunto Annamaria Gioia – «Siamo felici di aver partecipato al congresso nazionale dell’Aic e di aver presentato ad una platea qualificata la nostra esperienza produttiva che oggi attrae anche tanti giovani».

Il sindaco Mariangelina Russo, in doppia veste di amministratore e dipendente del patronato Aic, è stata anche eletto nel consiglio direttivo nazionale dell’associazione italiana coltivatori, diventando cosi anche un punto di riferimento per le aziende del territorio che vogliono fare sviluppo e promozione del Pollino.

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