Pasquale Bonavota, il superlatitante 49enne ricercato e inserito nell’elenco dei latitanti di massima pericolosità del Ministero dell’Interno, è stato catturato stamane a Genova. Gli uomini del Ros lo hanno fermato nella cattedrale di San Lorenzo nel cuore del centro storico ligure, dopo averlo seguito per un tratto di strada. L’arresto arriva a conclusione di articolate indagini che hanno visto impegnati gli uomini del Ros e dei comandi provinciali Carabinieri di Vibo Valentia e Genova. Bonavota era ricercato in quanto destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa, nell’ambito dell’indagine Rinascita-Scott.
I carabinieri del reparto operativo, coordinati dal colonnello Michele Lastella, del capoluogo ligure, lo hanno seguito e fermato al momento opportuno. Il super boss calabrese aveva con sè un documento falso.
E’ ritenuto responsabile del reato di partecipazione ad associazione mafiosa con il ruolo di promotore della cosca omonima rientrante nella locale di ‘ndrangheta di Sant’Onofrio. Le indagini, culminate con la cattura di Bonavota, sono state dirette dalla direzione distrettuale antimafia di Catanzaro guidata da Nicola Gratteri.