Era stato autorizzato a recarsi presso il tribunale di Castrovillari per presenziare, quale imputato, ad una udienza e non ha perso occasione per far perdere le sue tracce e dileguarsi tra i comuni di Castrovillari e Frascineto. Dopo quarantott’ore di latitanza è stato ritrovato ed arrestato Celestino Abbruzzese, 78 anni, capostipite e già elemento apicale della famiglia di ‘ndrangheta degli Abbruzzese, per il reato di evasione. Alla sua cattura hanno lavorato sinergicamente i Carabinieri del Norm della Compagnia di Cassano allo Jonio, unitamente al nucleo investigativo di Cosenza e al Norm della compagnia carabinieri di Castrovillari,
L’uomo, sottoposto agli arresti domiciliari nel comune di Qualiano in provincia di Napoli, in quanto attinto da provvedimento custodiale emesso nell’ambito dell’operazione denominata “Athena”, lo scorso 30 settembre era venuto a Castrovillari per presenziare ad una udienza in Tribunale e non aveva fatto più rientro presso il domicilio del paese dell’hinterland partenopeo ove lo stesso si trovava in regime cautelare.
Le immediate ricerche dei Carabinieri, estese nel territorio di Cassano e nelle zone rurali di Frascineto e Castrovillari e protrattesi senza sosta per più di 48 ore, hanno consentito di localizzare e trarre in arresto l’evaso, rintracciato nella tarda serata del 2 ottobre subito dopo essere rientrato presso la sua abitazione sita nel quartiere Timpone Rosso di Cassano. L’attività complessivamente posta in essere ha consentito di desumere una serie di elementi ritenuti idonei a procedere all’arresto in flagranza del soggetto, il quale è stato associato presso la Casa Circondariale di Castrovillari.