Lo spirito di Luigi Le Voci, l’artista bohémien che amava tanto la città di Castrovillari, da oggi rivive nelle stanze del Castello Aragonese dove, da ieri, è stata inaugurata la pinacoteca che porta il suo nome. Circa trenta opere donate dai nipoti (nella persona di Nicoletta Le Voci) all’amministrazione comunale, ed una serie corposa di acquarelli offerte dal Cotaj (attraverso il presidente Natale Falsetta) sono la dotazione artistica di cui si compone questo nuovo spazio che entra a pieno diritto nel sistema Museale della città di Castrovillari. Avvio migliore per Civita Nova non poteva esserci. Il taglio del nastro della pinacoteca Luigi Le Voci ha segnato infatti il via dell’evento diffuso nelle aree della civita che si protrarrà fino al 31 agosto. L’inaugurazione della Pinacoteca ha rappresentato un momento di grande valore simbolico e culturale richiamando un pubblico numeroso e curioso di riscoprire le opere di un artista che ha saputo raccontare con intensità la sua epoca e la sua terra.
Luigi Le Voci, bohémien, sognatore e pittore appassionato, è stato non solo un grande interprete dell’arte del Novecento, ma anche un cittadino profondamente legato alla sua comunità, alla quale ha lasciato un’eredità culturale di grande rilievo. Alla cerimonia hanno preso parte il Sindaco della Città, Domenico Lo Polito, Nicoletta Le Voci, Natale Falsetta, Luigi Sauve, Antonio De Septis, Pasquale Motta, Giuseppe Luigi Troccoli, Claudio Zicari, direttore del Sistema Museale e l’artista castrovillarese Saverio Santandrea, che ha curato con grande attenzione l’allestimento, valorizzando ogni singola opera. Nel corso del suo intervento, il primo cittadino di Castrovillari ha rimarcato l’importanza di questo nuovo spazio: «restituire alla città la memoria e l’anima di uno dei più importanti artisti nazionali è un atto di giustizia culturale e di orgoglio per la nostra comunità. Luigi Le Voci non è stato soltanto un grande interprete dell’arte, ma anche un cittadino profondamente legato a Castrovillari, che oggi finalmente può celebrare la sua grandezza attraverso uno spazio dedicato e fruibile da tutti».
Le sue opere, realizzate negli anni Novanta, hanno descritto con delicatezza e forza il territorio e furono inserite, nel 1995, in un manuale di promozione turistica dal titolo “Dal Pollino alla Sibaritide”, che resta ancora oggi una testimonianza viva e attuale. L’inaugurazione ha dunque rappresentato non soltanto un momento di memoria, ma anche un passo in avanti per il percorso culturale e turistico della città. A sottolinearlo è stato l’assessore al Turismo, Ernesto Bello, che ha evidenziato come «l’ampliamento del nostro patrimonio museale rappresenta un investimento prezioso per la promozione culturale e turistica di Castrovillari. Con la Pinacoteca Le Voci si aggiunge un tassello fondamentale al mosaico della nostra identità, un luogo che non solo custodisce opere d’arte di grande valore, ma che diventa anche un attrattore culturale e turistico».
La Pinacoteca Luigi Le Voci non vuole essere soltanto uno spazio espositivo, ma un ponte tra passato e futuro: un luogo capace di custodire memoria, stimolare creatività e offrire al pubblico un’occasione di conoscenza e di orgoglio collettivo.