“Non si danza per eseguire movimenti fatti bene ma perché la coscienza si accordi armoniosamente all’inconscio”. Lo scriveva Claudio Meloni, ballerino,attore, coreografo, performer e insegnante di danza scomparso nel 2019 a cui ieri, il Centro Espressione Artistiche ha intitolato una delle sale di danza della scuola castrovillarese. Un momento significativo e commovente, che Tilde Nocera e suo fratello Daniele hanno voluto far coincidere con il trentennale della storica scuola, importante punto di riferimento artistico della città ricordato negli interventi di Antonio Notaro partner con EIF dell’evento e dall’assessore comunale Ernesto Bello. Il ricordo di Claudio Meloni, che negli anni ha collaborato ed ha prestato la sua professionalità ai fratelli Nocera venendo in diverse occasioni nella città del Pollino, è stato affidato a Tilde, al suo grande maestro Flavio Bennati, e ad una commossa Giovanna Rumma, sua moglie.
Un pescatore di anime che ha lavorato tantissimo e che ha racchiuso la sua quarantennale carriera da ballerino attraverso minuziosi e accurati appunti, oggi patrimonio artistico da conservare e divulgare, in parte esposti nella scuola per l’evento. Oltre si suoi preziosi scritti anche tanti ricordi che hanno reso omaggio ad un uomo con importanti passati in Rai, a Mediaset e collaborazioni con artisti del livello di Gino Landi, Franco Miseria, Enrico Montesano, Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi, Simona Marchini, Franca Valeri e tanti altri. Da ieri quindi, la storica sala della scuola, quella in cui l’Associazione ha iniziato la sua attività ai piedi del Pollino, è intitolata a Claudio Meloni, un uomo che ha messo la danza al centro della sua vita, “una malattia incurabile” che ha esportato in tutto il mondo e che oggi lascia un segno indelebile nell’anima di chi, come Tilde Nocera e tanti altr i, hanno avuti la fortuna ed il piacere di incontrarlo durante il loro percorso professionale.