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L'OPERAZIONE DI POLIZIA La droga dei cinesi nel territorio delle ndrine

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ATTIVITA' DEI CARABINIERI Castrovillari: cocaina in casa, arrestato

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CELEBRATA A CASTROVILLARI E LAINO BORGO Festa dell’albero: il futuro della natura nelle mani dei bambini

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PANCRUSCO AI SAPORI DEL POLLINO Per Natale arriva il panettone salato di Piero De Gaio

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FESTIVAL DEL CORTOMETRAGGIO Castrovillari film festival, ecco i vincitori

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Festa della donna L’Aiga visita le carceri femminili

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IL SIMBOLO

Una panchina rossa nella scuola media di Castrovillari: monito contro i femminicidi

All'interno del plesso di via Coscile è stata consegnata oggi dal Lions Club della cittadina del Pollino per esaltare la forza resiliente delle donne

E’ ormai diventata il simbolo contro i femminicidi che sempre più imperversano nelle cronache quotidiane, ma anche il simbolo per esaltare la forza resiliente delle donne che vogliono denunciare. Una panchina rossa è stata donata dal Lions Club di Castrovillari alla scuola secondaria di I grado, guidata dal dirigente Gianmarco D’Ambrosio. Un gruppo di soci dello storico club di servizio, insieme alla presidente Filomena Ferrari, hanno fatto visita al plesso di Via Coscile dove la panchina rossa troverà posto.

A contornare lo spazio che le è stato destinato anche bellissimi lavori realizzarti dagli alunni dell’Istituto in queste settimane che rendono l’ambiente scolastico sempre più vivo e significativo. Il fenomeno della violenza sulle donne oltre che fatto di cronaca sempre più presente è da ricondurre anche ad un aspetto culturale. Educare al rispetto dell’altro, della diversità di genere, è una delle pratiche più importanti che tanto la famiglia, quanto la scuola e le altre agenzie educative del Paese devono contribuire ad alimentare.

Per questo il Lions Club ha inteso installare – in accordo con la scuola e la sua dirigenza – un simbolo così importante con la speranza di far emergere il confronto e la discussione attorno a un tema così attuale, che deve coinvolgere anche i giovani, spesso coinvolti in episodi di violenza come testimoniano le cronache soprattutto degli ultimi mesi.

 

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TRAGEDIA SFIORATA

Reggio Calabria: cartellone pubblicitario cade su una strada principale

Per fortuna non ha arrecato danni a persone o cose. Il consigliere azzurro Federico Milia riconduce l'episodio alla mancata manutenzione dell'amministrazione comunale

Tragedia sfiorata, questo pomeriggio, a Reggio Calabria, dove un cartellone pubblicitario è caduto su una strada principale e, solo per un caso, non ha causato danni. A dare notizia di quanto avvenuto  è stato il capogruppo consiliare di Forza Italia, Federico Milia, che in una nota dice: «Pochi minuti fa, in via Cardinale Portanova, un cartellone pubblicitario è crollato sulla strada principale, per fortuna senza arrecare gravi danni a persone o cose: avevo già ufficialmente segnalato la problematica, allegando le foto del deperimento della struttura portante in prossimità delle staffe di fissaggio al suolo».

Secondo il forzista, si tratta «dell’ennesimo episodio che dimostra l’assenza di manutenzione ordinaria da parte dell’ Amministrazione comunale. Comprendo sia difficile occuparsi – aggiunge – dei problemi della città, se l’unica preoccupazione del sindaco, e del suo sempre più numeroso staff, sia quello di ripulire la propria immagine pubblica attraverso strategie di comunicazione che mirino a far emergere un interesse dell’Amministrazione verso i cantieri in giro per la città, abbandonati per anni e non ancora terminati, ma Reggio non si amministra da sola».

«La tragedia sfiorata quest’oggi – afferma Milia – ci impone una riflessione sulle priorità di questa consiliatura, che probabilmente ritiene sia un optional la basilare manutenzione ordinaria: un cartellone pubblicitario di quella portata avrebbe potuto colpire un’autovettura o un pedone in transito sulla via Cardinale Portanova, con conseguenze drammatiche. A fare le spese di queste mancanze sono – conclude l’esponente azzurro – sempre i reggini: la città è abbandonata a se stessa e all’evidente incapacità di pianificare e programmare qualsiasi attività o iniziativa».

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ESEMPI VIRTUOSI

Raccolta differenziata: Frascineto conquista la palma di secondo comune green della Calabria

Il paese arbereshe, negli anni scorsi primo nella classifica dei dati elaborati da Arpacal, è l'unico del cosentino a rimanere tra i più virtuosi

Al primo posto c’è Soveria Simeri, borgo con poco più di mille abitati e una percentuale di rifiuti differenziati pari a ben l’88,45%. Segue l’unico comune cosentino Frascineto con l’86,82% e poi, in ordine, Tiriolo (86,60%), Jacurso (85,57%) e Curinga (84,92%).  Ecco i dati della raccolta differenziata in Calabria secondo il monitoraggio di Arpacal che evidenziano anche come È la provincia più virtuosa in termini di attenzione all’ambiente sia quella di  Catanzaro che nella raccolta differenziata arriva ad una percentuale del 65,15% nel 2022, seguita da Vibo Valentia (61,03%) che supera così Cosenza rimasta stabile al 60,73%. In coda Reggio Calabria e Crotoneche, seppur registrando uno sprint rispetto al 2021, si fermano rispettivamente a 41,40 ed il 39,42%. Per le due città “Cenerentola” percentuali ancora troppo basse rispetto agli obiettivi fissati dall’Unione europea: 65% entro il 2035, con gli “step” intermedi del 55% entro il 2025 e del 60% entro il 2030.

Il successo di Frascineto che pur perdendo il primato degli anni passati resta comunque tra i più green della Calabria è stato sottolineato dall’assessore all’ambiente, Antonio Gaetani, che ha ribadito come questo risultato sia il frutto della collaborazione dei cittadini ai processi di sostenibilità e tutela dell’ambiente scelti dall’amministrazione comunale che ha introdotto in questi anni nuove metodologie di controllo sui rifiuti e ridotto notevolmente la produzione del rifiuto secco in differenziabile, contribuendo così ad aumentare le percentuali delle “risorse” da riciclare.

Per Arpalca «esistono rilevanti margini di miglioramento che devono vedere un costante e maggior impegno ambientale allo scopo di mantenere un trend che risulta indubbiamente positivo». In Calabria c’è un trend positivo di incremento della raccolta differenziata rispetto agli anni precedenti. Una crescita timida ma comunque presente, continua, e da incoraggiare: nel 2022 i rifiuti differenziati sono stati il 54,44% del totale, con un incremento del 2,40% rispetto all’anno precedente.

Dai dati del Report, emerge poi che ogni cittadino calabrese produce ogni anno circa 400 chili di rifiuti. Arpacal fa rilevare che si tratta di 53 chili in meno rispetto alla media che si registra al Sud (453,80 chili) e ben 93 in meno rispetto alla media italiana (493,60), secondo quelli che sono i dati di Ispra

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VISITA UFFICIALE

Il generale Rispoli in visita alle unità forestali della Calabria

Il comandante del Cufa ha fatto tappa a Reggio Calabria incontrando il colonnello Giovanni Misceo, responsabile regionale dei Carabinieri Forestale, e i militari responsabili dei vari comandi operativi regionali

Ha avuto inizio ieri pomeriggio la visita del Comandante delle Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri (CUFA), Generale di Corpo d’Armata Andrea Rispoli, in Calabria. L’alto ufficiale dell’arma, come prima tappa ha fatto visita a Reggio Calabria al Comando Regione Carabinieri Forestale dove è stato ricevuto dal Comandante della Regione CC Forestale, Colonello Giovanni Misceo. Il Generale, dopo una breve visita al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e alla sede operativa della Scuola Nazionale dell’Amministrazione sita a Palazzo Zani, ha avuto modo di incontrare gli Ufficiali ed una rappresentanza del personale della specialità forestale dell’Arma dei Carabinieri di Calabria e Sicilia.

Un incontro che ha evidenziato l’importante ruolo che l’arma forestale, in tutte le sue componenti, riveste sul territorio calabrese a tutela dell’ambiente e della qualità agroalimentare, nel controllo del territorio e nell’educazione ambientale. Lo stesso Generale ha ringraziato per l’impegno profuso i militari, il personale civile e gli operai a tempo indeterminato, che quotidianamente svolgono in maniera egregia il loro compito istituzionale e che durante la sua visita incontrerà personalmente attraverso una serie di impegni istituzionali tra Reggo Calabria e Catanzaro.

Nella mattinata di oggi il Comandante del CUFAè presso la intervenuto presso Scuola Allievi dei Carabinieri di Reggo Calabria per la cerimonia e messa a dimora dell’Albero di Falcone da parte dei militari del Reparto Carabinieri Biodiversità. Subito dopo presso l’Aula Magna “Quistelli” dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, l’alto Ufficiale ha presentato il libro “Il riflesso degli Eroi. Storie di Uomini al servizio della Nazione” scritto dallo stesso Generale e dal Capitano Marco Catizone, i cui proventi andranno a favore degli orfani dei carabinieri caduti in servizio. Dopo una visita ai reparti dei Carabinieri Forestali di Reggio, nel pomeriggio il Generale prenderà parte, presso l’aula Magna della Facoltà di Scienze Agrarie e Forestali, ad un seminario su “Gli attacchi al territorio forestale e rurale della Calabria”.

La giornata si concluderà con la visita al Nucleo Operativo Ecologico di Reggio Calabria e al Museo Archeologico della città dello stretto. Nel suo intervento reggino, l’Alto Ufficiale incontrerà il Vice Presidente della Regione Calabria, Giuseppina Princi. Gli incontri ufficiali del Generale Andrea Rispoli termineranno il 29 febbraio, quando dopo aver fatto visita ad alcuni Reparti montani dell’Arma Forestale, si sposterà a Catanzaro per incontrare il Comandante della Legione Carabinieri, Generale di Divisione, Pietro Salsano, e le Autorità Civili e Militari e Locali oltre che i Carabinieri Forestali del Gruppo e del Reparto Biodiversità di Catanzaro nonché i militari del NOE.

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CONTROLLO DEL TERRITORIO

Individuate due piazze di spaccio: in manette quattro persone a Gioia Tauro

Tre uomini e una donna sono stati individuati come i responsabili del traffico di cocaina, marijuana e hashish, nelle più svariate ore del giorno

Spacciavano nel centro cittadino di Gioia Tauro. Sono così finiti in manette quattro persone, tre uomini ed una donna, tutti italiani, i quali sono stati arrestati dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Gioia Tauro. Dalle indagini svolte nel centro della città in provincia di Reggio Calabria, è emerso che i quattro spacciavano cocaina, marijuana e hashish, nelle più svariate ore del giorno, anche in aree densamente popolate, incuranti dei ignari passanti ed addirittura, in alcuni casi, in presenza di minori.

Sono state individuate due diverse “piazze di spaccio”, una situata proprio al centro della città; l’altra, invece, sulla strada statale 18, all’ingresso della cittadina. Per due degli indagati, il Gip di Palmi ha disposto la custodia cautelare in carcere, mentre gli altri due sono stati sottoposti al divieto di dimora nel comune di Gioia Tauro.

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NOTTE DI FUOCO

In fiamme cinque automezzi di una ditta edile: non si esclude matrice dolosa

Erano parcheggiati nel piazzale privato. Sul posto i vigili del fuoco, che hanno spento le fiamme e i Carabinieri per i rilievi di rito

Cinque automezzi distrutti o danneggiati da un rogo di possibile origine dolosa. E’ accaduto questa notte nel comune di Montauro Superiore, in provincia di Catanzaro. Ad essere interessati dalle fiamme originate per cause in corso di accertamento all’interno di un piazzale privato di una ditta edile un camion Fiat ed un automezzo da cantiere Dumper parzialmente danneggiati, un pick up, una opel corsa ed un furgone Daily completamente distrutti.

Sul posto sono intervenute le squadre dei vigili del fuoco del Comando di Catanzaro distaccamento di Soverato con supporto di Autobotte dalla sede centrale per rifornimento idrico. L’intervento dei vigili del fuoco è valso alla completa estinzione delle fiamme evitando il propagarsi delle stesse all’interno della ditta. Al termine delle operazioni di spegnimento da verifiche effettuate congiuntamente ai Carabinieri del comando compagnia di Soverato nucleo radiomobile ed al Luogotenente della Stazione CC di Gasperina non si esclude la matrice dolosa. Ulteriori accertamenti in corso. Non si registrano danni a persone.

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CONTRASTO ALLE MAFIE

Festival della Legalità 2024: pubblicato il bando del concorso letterario

Gli elaborati artistici e letterari dovranno avere come oggetto i bambini vittime della criminalità organizzata

La prima forma di contrasto alla criminalità organizzata è quella culturale. Lo sostiene da sempre l’amministrazione comunale guidata dal sindaco, Domenico Lo Polito, che attraverso l’entusiasmo e l’operosità degli assessori Ernesto Bello e Federica Tricarico per il terzo anno consecutivo metterà in campo, nel mese di maggio, il Festival della Legalità.

Sette giorni di incontri, attività, formazione, riflessione e confronto con gli operatori di giustizia, i testimoni della lotta alla criminalità organizzata, i familiari delle vittime di ndrangheta, e tanto altro. Una esperienza collettiva di animazione del territorio e sguardo consapevole sulla realtà dei nostri tempi, soprattutto in un contesto come quello locale dove il fenomeno criminale più volte ha avuto modo di manifestare la sua presenza.

In attesa del festival l’amministrazione comunale in collaborazione con le associazioni culturali Khoreia 2000 e Mystica Calabria organizza la seconda edizione del concorso artistico – letterario denominato “Artlet 2024” riservato alle scuole di ogni ordine e grado e che avrà come oggetto la realizzazione di opere artistiche e letterarie incentrate sui bambini (minori di anni 18) vittime della criminalità organizzata. La consegna degli elaborati artistici o letterari dovranno pervenire all’organizzazione entro 15 Aprile 2024 ore 18:00. Per info e regolamento clicca qui

 

 

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LA FIERA

La Calabria “metropolitana” alla Slow Wine Fair

Dodici aziende dell'areale vitivinicolo del reggino hanno partecipato alla collettiva regionale presente all'evento nella città di Bologna

La Calabria nel corso dell’ultima edizione di Slow Wine Fair a Bologna ha di sicuro lasciato una traccia, raccontando nella maniera migliore la produzione vitivinicola di una regione in grande spolvero anche dal punto di vista enologico. Giovani cantine e aziende consolidate si sono presentate in fiera triplicando la presenza dello scorso anno con ben 15 rappresentanze che nel maggior numero (12 in tutto) arrivavano dall’areale della città metropolitana di Reggio Calabria che da tempo ha scommesso sul sostegno alle esperienze produttive locali per «valorizzare e promuovere i colori, i sapori, i profumi delle nostre cantine ed esaltando la qualità e l’unicità della nostra produzione in un settore in forte crescita per l’economia del comprensorio e dell’intera Calabria».

Parole di Domenico Mantegna, consigliere metropolitano delegato alle attività produttive che ha accompagnato la cordata di viticoltori reggini alla tre giorni di Bologna, sottolineando ancor di più il forte legame di sinergia dell’amministrazione comunale con la rete produttiva locale.

«I dodici partner della Città Metropolitana – ha aggiunto Mantegna – costituiscono una vera e propria eccellenza in un comparto su cui crediamo ed investiamo molto». Barone Macrì, Ceratti Pasquale, Tenuta Regina di Sant’Angelo, Cantine Caccamo, Azienda Altomonte, Aspromonte vini, Azienda Nesci, Cantina Filippo Brancati, Cantine Feudo Gagliardi, Cantine Lavorata, Ceramida, Viglianti Vini, hanno colto la «grande opportunità» offerta dalla strategia promozionale della città di Reggio riscuotendo l’interesse di numerosi stakeholder e curiosi, confermando «la strategia vincente messa in campo dall’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà che, sulla promozione e la conoscenza delle peculiarità locali, sta concentrando uno sforzo senza precedenti. Bisogna continuare su questa strada perché è quella giusta» ha concluso il consigliere delegato alle attività produttive.

Insieme ai reggini in fiera la Calabria è stata rappresentata anche da Rocca Brettia (Cosenza, Masseria Falvo 1727 (Saracena) e Casa Comerci (Nicotera) che in particolare è stata la cantina protagonista di una Masterclass “Outsider, piccoli grandi vini contro ogni pronostico” condotta da Alessandro Marra, vice curatore di Slow Wine, che ha permesso di raccontare sette storie di successo, dal nord al Sud del Paese, nate attorno alla valorizzazione di vitigni autoctoni.

Una grande esperienza collettiva di narrazione della viticoltura regionale che ha interessato e affascinato i circa 200 buyer nazionali e le migliaia di visitatori (circa 12 mila in totale secondo le prime stime di Slow Food) che hanno affollato i padiglioni di Bologna Fiere.

Arrivederci al 2025

Il prossimo anno la manifestazione sarà ulteriormente arricchita dalla presenza dell’agroalimentare di Sana (dal 23 al 25 febbraio 2025, in contemporanea con Slow Wine Fair) – ha annunciato in chiusura di manifestazione Gianpiero Calzolari presidente di Bologna Fiere, «diventando così ancora più attrattiva per i buyer. BolognaFiere si consolida come punto di riferimento dell’enogastronomia di qualità e attenta ai territori». La Slow Wine Fair di quest’anno ha focalizzato l’attenzione sull’importanza della fertilità del suolo nel contrasto alla crisi climatica e nella produzione di un vino buono, espressione del terroir.

«Ci riempie di orgoglio – ha aggiunto Giancarlo Gariglio, coordinatore della Slow Wine Coalition – il fatto che i produttori, i consumatori e i professionisti che hanno riempito gli stand di BolognaFiere abbiano colto l’importanza del messaggio per un’agricoltura sostenibile, amica della salute e dell’ambiente. Per il futuro, non abbandoniamo questa tematica, ma vogliamo allargare gli orizzonti della manifestazione con nuovi spunti: in questi giorni abbiamo già maturato il tema della prossima edizione che si terrà dal 23 al 25 febbraio 2025, analizzando l’intera filiera del vino oltre l’aspetto agricolo e coinvolgendo tutte le professionalità che interagiscono con il mondo vitivinicolo».

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RISERVATO AI DETENUTI

IPSEOA. Presentato il corso di formazione “Pizza base”

Una iniziativa della durata di 40 ore, derivante dall'ampliamento dell'offerta formativa dell'istituto e teso ad incrementare le opportunità dei detenuti per prepararsi professionalmente durante il periodo di pena, ma anche di riqualificarsi per il loro rientro nella società

Si è tenuta, nei giorni scorsi, presso l’Ipseoa “K. Wojtyla” di Castrovillari, la presentazione del Corso di Formazione “Pizza base”, riservato ai detenuti delle sezioni maschile e femminile del carcere di Castrovillari.

La Dirigente scolastica, Immacolata Cosentino, ha evidenziato l’importanza del corso della durata di 40 ore, derivante dall’ampliamento dell’offerta formativa dell’istituto e teso ad incrementare le opportunità dei detenuti per prepararsi professionalmente durante il periodo di pena, ma anche di riqualificarsi per il loro rientro nella società. Va detto che, al corso pizza base, si aggiungerà anche quello di sartoria, riservato alle studentesse della sezione femminile.

Nel suo intervento, il direttore della casa circondariale, Giuseppe Carrà, ha parlato di due concetti importanti: sinergia e inclusività alla base di questo corso che vede scuola e detenzione viaggiare su binari paralleli e non contrapposti e che dovrà favorire lo scambio di esperienze tra studenti e detenuti. Marco Mazzotta dell’API, Associazione Pizzerie Italiane, ha anche lui sottolineato come la preparazione della pizza deve essere vista come una speranza da regalare ai detenuti per ottenere un futuro migliore.  Antonello Grosso La Valle, presidente prov. UNPLI, ha ribadito l’importanza del corso come volano di riscatto per i detenuti in una terra fragile come la Calabria.

A conclusione degli interventi, la docente, Simona Verta, referente della sede carceraria per l’Ipseoa Wojtyla, ha ringraziato Luigi Bloise ed Elisabetta Grisolia, responsabili dell’area educativa della casa circondariale, nonché Marcello Lamberti, vicepresidente dell’API, assente per motivi di salute, per la disponibilità immediata all’iniziativa, evidenziando l’importanza per i detenuti di avere una certificazione spendibile nel mondo del lavoro, da investire in un mondo migliore ricco di tanta speranza. Il convegno si è concluso con la possibilità, auspicata da parte della Dirigente scolastica, di avere la presenza di alcuni detenuti alla prova finale pratica nei locali dell’istituto, che ha trovato piena disponibilità da parte del direttore Carrà, sempre con la viva collaborazione della polizia

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INVESTIMENTI PUBBLICI

Acquaformosa si prepara a diventare un cantiere a cielo aperto

Dalle strade all'efficientamento energetico, ma anche adeguamento sismico di strutture comunali

L’intero territorio del comune di Acquaformosa, a breve, sarà un vero e proprio cantiere a cielo aperto. Tanti sono i lavori in programma e vanno dalla realizzazione della strada di collegamento Acquaformosa – Altomonte all’efficientamento energetico, dall’adeguamento sismico della palestra comunale alla ristrutturazione e rifacimento del campetto polivalente, dalla sistemazione e bitumazione di alcune strade comunali all’aggiudicazione dei lavori che riguardano Palazzo Rossano. A darne notizia è il primo cittadino, Gennaro Capparelli, il quale informa che, nei giorni scorsi, è stato firmato, nel rispetto di tutte le tempistiche burocratiche in materia, il contratto di appalto con l’impresa che si è aggiudicata i lavori da 1 milione di euro per la sistemazione della strada di collegamento Acquaformosa – Altomonte e in questi giorni inizieranno i lavori.

«La strada per Altomonte, come ho già avuto modo di dire durante l’evento di presentazione dell’opera, sono certo – ha sottolineato il sindaco Capparelli – che rappresenterà un volano importantissimo per lo sviluppo soprattutto turistico della comunità. Altomonte, infatti, è un paese che sa vivere di turismo e, dunque, il potenziamento di questa arteria viaria aprirà la possibilità di trascorrere anche qualche giornata nel nostro Comune, visitare la nostra bellissima chiesa di San Giovanni Battista, la nostra montagna con il santuario della Madonna del Monte, l’area faunistica per uccelli rapaci e tanto altro ancora».

Il primo cittadino di Acquaformosa informa, altresì, che è stato firmato il contratto dei lavori riguardante l’efficientamento energetico e i relativi lavori, finanziati dal Ministero, inizieranno in questi giorni. Cosi come nei prossimi giorni inizieranno i lavori, per circa 500 mila euro, di adeguamento sismico della palestra comunale che sarà, inoltre, completamente ristrutturata. A breve sarà espletato l’appalto, per 550 mila euro, riguardante i lavori per ristrutturazione e il rifacimento del campetto polivalente che sarà completamente ridisegnato con la riqualificazione del manto, delle gradinate e con la copertura parziale con pannelli fotovoltaici. Lavori che dovrebbero iniziare nella prossima primavera.

Cosi come in primavera, annuncia il sindaco Capparelli, dovrebbero partire i lavori di sistemazione e bitumazione della variante sud della zona del depuratore, lavori finanziati per 100 mila euro dalla Regione Calabria per 100 mila euro e nel prossimo mese di marzo verranno attivate tutte le formalità per l’aggiudicazione dei lavori da 1 milione e 500 Mila euro che riguarderanno l’ex Palazzo Rossano. «Nei prossimi giorni il comune di Acquaformosa sarà tutto un cantiere. Lavori che certamente causeranno dei disagi alla comunità e di questo, come amministrazione, chiediamo scusa, ma l’importante è che queste opere possano finalmente essere realizzate nell’interesse di tutta la nostra comunità. Io e miei collaboratori stiamo lavorando sodo e con passione perché solo così i progetti diventano opere» ha concluso il primo cittadino.