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PAESI ARBERESHE

Frascineto: Pasqua a teatro con l’associazione culturale e turistica “Vorea”

Il 31 marzo presso l'Auditorium "Andrea Croccia" andrà in scena “Mister laj gJitoni”, Il signor Zio  vicino di casa

Si esibirà la sera di Pasqua presso l’auditorium “Andrea Croccia” di Frascineto la compagnia teatrale dell’associazione culturale e turistica “Vorea”. Alle ore 19:00 il 31 marzo andrà in scena l’opera scritta da Vincenzo Bruno dal titolo “Mister laj gjitoni”, Il signor Zio  vicino di casa. L’associazione arbereshe nata oltre 15 anni fa a Frascineto, con il suo modo elegante e comico di interpretare opere teatrali in lingua arbëreshe si prefigge l’obiettivo di rendere vive  le proprie origini e la propria lingua madre.

Con il teatro, “Vorea” coinvolge l’intera comunità e si estende anche oltre i confini nazionali portando in alto la sua mission volta a preservare l’incredibile e inestimabile valore della lingua madre, la lingua arbëreshe  affinchè il tempo non ne scalfisca la bellezza. «E’ una grande responsabilità, quella di Vorea, dice Ylli Pace, Segretaria Nazionale dell’Associazione – Riuscire ad entrare nelle dinamiche emotive  dello spettatore, adulti, ragazzi, concittadini e non, per regalare  momenti di grande comicità e intrattenimento, non è facile  ma gli attori  di Vorea lo fanno sapientemente e  il pubblico in sala, e lo dico con grande soddisfazione e ammirazione, ne rimane sempre entusiasta ad ogni spettacolo proposto».

 “Vorea”, travolge, lo spettatore e lo trasporta in un vortice di emozioni  che restituisce dignità alla opera sua , concreta, di impegno alla diffusione e conservazione del patrimonio linguistico arbëreshe nella  ricerca costante di preservare  usi, costumi e tradizioni di un popolo antico che caparbiamente non si arrende all’idea che una lingua millennaria possa cadere in disuso e non venga tutelata.

L’associazione della presidente Lucia Martino, è riuscita nel tempo ad affermarsi come una realtà attiva che ha portato avanti tutta una serie di iniziative nazionali e internazionali  e continuerà a farlo con lo stesso impegno e l’obiettivo di far arrivare a chi ascolta e segue le sue dinamiche la forza e l’amore per le proprie origini.

Gli attori, diretti dalla regista Imma Guarasci, amatoriali ma allo stesso tempo “professionisti” e da riconoscere come tali nella loro essenza, Salvatore Pace, Maria Di Cunto, Gemma Ceccarini, Elena Amato,  Salvatore Basile, Maria Pia Stabile, Margherita Ferrari e la stessa Lucia Martino,  diventano sul palco, interpreti dell’opera la cui vicenda è ambientata in un paese arbreshe dei giorni nostri.

Partendo dal Teatro, l’Associazione si prefigge lo scopo di  veicolare valori importanti quali la bellezza del territorio, la tematica dell’emigrazione, il ritorno a casa, il rapporto con le nuove generazioni e lo fa con il teatro, appunto, strumento per eccellenza diretto e immediato volto a trasmettere cultura e condivisione. L’intento dell’associazione è anche quello di sensibilizzare le  giovani generazioni, i ragazzi, a non arrendersi al solo “presente” bensì a  spingersi  e indagare nel “passato” per cercare lì la chiave per un futuro più consapevole, culturalmente orientato e proteso al riconoscimento della propria identità,  che ci rende  tutti “unici”  e liberi di esprimersi.

Si ringraziano gli sponsor dell’iniziativa che hanno creduto in questo progetto e che appartengono a realtà imprenditoriali virtuose del territorio: Aligys SRL, Zooned.com, Tenute Ferrari, Panacea di Paolo Bruno, Officina Enzo Bruno, Gelateria Capani di Catrovillari.

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di Domenico Fortunato

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