Complimenti all’Istituto Comprensivo di Morano-Saracena per essersi aggiudicato il primo posto, categoria scuola secondaria di primo grado, nel progetto “Ciak…un processo simulato per evitare un vero processo”. Il primo premio assoluto è andato infatti alle classi IIIA e IIIB dell’Istituto che si sono così classificate sul gradino più alto del podio di un importante progetto curato dall’associazione Ciak Formazione e Legalità con il supporto della fondazione Carical, dell’Associazione nazionale Magistrati e di molti comuni calabresi. Durante la manifestazione finale del progetto, tenutasi presso il Palasport di Vibo Valentia il 6 giugno scorso, il video prodotto dalle classi di Morano Calabro, sulla base di un vero processo minorile da loro simulato il 13 maggio scorso presso il Tribunale di Castrovillari, ha ricevuto il massimo riconoscimento e un premio in denaro. Si tratta “del felice compimento di un lavoro di squadra che vede l’Istituto comprensivo Morano Saracena in prima linea nell’organizzazione di attività di apprendimento orientate alla prevenzione dei fenomeni di bullismo e allo sviluppo della cultura della legalità, così come fortemente voluto dalla Dirigente scolastica Francesca Nicoletti e dal Collegio docenti dell’istituto”. Le classi, guidate dalle prof.sse Anna Basile e Marilena Cosenza, referenti del progetto e dai colleghi Daniela Voto e Andrea Forte, hanno partecipato con entusiasmo e si sono distinte “interpretando, in maniera autentica, tutti i personaggi coinvolti in uno spiacevole caso combinato di bullismo e cyberbullismo, che avviene in una classe ai danni di due ragazzi percepiti dagli altri come diversi, in quanto l’uno straniero e l’altro portatore di una disabilità visiva”.
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Progetto Ciak 2023: la scuola secondaria di Morano Calabro vince in Calabria
Il primo premio assoluto è andato infatti alle classi IIIA e IIIB dell’Istituto che si sono così classificate sul gradino più alto del podio dell' importante progetto curato dall’associazione Ciak Formazione e Legalità con il supporto della fondazione Carical, dell’Associazione nazionale Magistrati e di molti comuni calabresi