Moduli teorici e pratici utili all’acquisizione delle specifiche competenze tecniche necessarie ad operare in ambiente montano e zone impervie hanno visto impegnati diversi operatori del Soccorso Alpino nel versante orientale del Parco nazionale del Pollino. Tra i comuni di Frascineto e Civita si è tenuta in questi giorni la formazione relativa alla parte roccia per gli OSB (Operatore di Soccorso Base) e gli OSA (Operatore di Soccorso Alpino) del Soccorso Alpino e Speleologico Calabria (SASC).
Una attività che rientra nell’ambito della preparazione, sviluppo e mantenimento del personale operativo del Soccorso Alpino per la garanzia di un elevato standard d’intervento e che si è svolto sotto la supervisione di due Istruttori Regionali Alpini (IRTec) del CNSAS Calabria. La formazione hanno visto partecipare soccorritori appartenenti alle Stazioni Alpine Pollino, Sila Camigliatello e Catanzaro del CNSAS Calabria, impegnati in tecniche di movimentazione, manovre di soccorso, discesa in corda doppia, ancoraggi, montaggio e allestimento di barella di soccorso, tecniche di trasporto e manovre di recupero barella.
Questo corso è un passaggio obbligato per tutti i membri del Soccorso Alpino, che solo dopo la loro partecipazione e verifica diventano abilitati all’attività pratica di intervento acquisendo la qualifica di base di soccorritore operativo.
La ripresa delle attività formative del SASC ha visto la partecipazione di tanti nuovi giovani soccorritori e richiamato gli Operatori di Soccorso Alpino, impegnati nell’aggiornamento e mantenimento tecnico. Il gruppo di lavoro formato è stato un asset prezioso nella trasmissione e condivisione di diverse esperienze e competenze creando un ambiente operativo e di confronto motivante e stimolante.