Un anno senza Mimmo. Difficile da pensare, e da digerire, per le modalità con quali è stato strappato all’affetto della sua famiglia e di quanti ne apprezzavano le doti umane e professionali, l’impegno politico, il servizio alla città. Eppure è successo. Ma dopo 365 giorni di mancanza il ricordo di Mimmo Munno è ancora vivo e presente in tantissimi che ieri, insieme alla famiglia ed i parenti, si sono ritrovati nella chiesa dei Sacri Cuori per celebrare una messa, officiata da don Mario Marino, e ricordarlo in maniera semplice.
Una targa e un ulivo messo a dimora nei pressi della parrocchia dove è cresciuto tra le fila degli scout – anche loro presenti insieme a tanti rappresentanti di partito, ex amministratori, colleghi delle Poste – sono stati i simboli a futura memoria lasciati nel ricordo di chi ha vissuto una vita piena di relazioni e passioni.
In prima fila la moglie Daniela e la figlia Chiara e la famiglia di Mimmo e quella dei suoceri a celebrare un momento che ancora una volta testimonia l’affetto di quanti gli hanno voluto bene e lo ricordano oggi nel mondo dei giusti.