La Calabria è ultima, fra le regioni italiane, per numero di lettori: 7 persone su 10, infatti, non leggono. E’ quanto emerge dalla fotografia scattata in occasione della Giornata mondiale del Libro e del diritto d’autore, che si celebra oggi. Nel 2025 nella nostra regione, nonostante vi siano segnali di impegno ed iniziative positive, i dati mostrano una realtà, a tratti preoccupante. I lettori adulti sono solo il 23,9% ed anche tra i giovani la situazione non è migliore: solo il 35,9% dei bambini ed adolescenti calabresi, tra i 6 e i 17 anni, ha letto almeno un libro nel 2021, un dato inferiore alla media nazionale del 51,9%.
Il tempo medio settimanale dedicato alla lettura è in calo: nel 2024 era di 2 ore e 47 minuti, rispetto alle 3 ore e 32 minuti del 2022. In Calabria mancano, inoltre, le librerie: vi è, infatti, una libreria ogni 20.880 abitanti, rispetto a una ogni 15.730 nel Centro-Nord. Inoltre, le biblioteche calabresi hanno un patrimonio librario e strutture inadeguate, con prestiti per abitante inferiori a un decimo rispetto al Centro-Nord. Secondo gli esperti del settore, per invertire la tendenza serve un “grande patto regionale della lettura”. Investimenti in biblioteche, librerie e progetti scolastici sono necessari, al fine di stimolare l’interesse per la lettura e colmare il divario culturale esistente tra il Nord ed il Sud del nostro Paese.