Da comitato del no alla riserva naturale a quello per la “valorizzazione e lo sviluppo dell’area Petrosa di Castrovillari“. Cambia denominazione ma non gli intendimenti il raggruppamento di cittadini e associazioni che si oppongono alla nascita della riserva naturale nell’area nord della città. Ieri in una partecipata manifestazione il nuovo comitato si è determinato eleggendo un coordinamento composto da Salvatore Lavitola, Giacomantonio D’angelo, Pierangelo De Padova, Salvatore Cirone, Angelo Maccari, Serafino Pellicano, Salvatore Leone, Pierluigi Abenante, quest’ultimo indicato come portavoce delle istanze di quanti si prepara a coordinare proposte e iniziative a «sostegno dell’azione a tutela del territorio ed in contrapposizione ai vincoli ed ai limiti di una paventata riserva naturale».
Il neo coordinamento del comitato cittadino avrà il compito di promuovere le proprie proposte di sviluppo e di valorizzazione dell’area nord della città di Castrovillari, interloquendo ed alimentando il confronto con la politica locale e regionale, nel pieno assolvimento dei principi di sussidiarietà, solidarietà e partecipazione attiva; principi costituzionali, questi, che costituiscono i valori fondanti di ogni società civile e che garantiscono e salvaguardano la crescita delle comunità e la consapevole partecipazione della cittadinanza sulle scelte degli assetti del territorio.
Per tali ragioni, l’assemblea «ha inteso esprimere un coordinamento plurale ed il più possibile rappresentativo delle varie sensibilità aderenti al comitato – dalle associazioni agricole come Coldiretti alle associazioni faunistiche, a quelle degli sport rumorosi e dell’aviosuperficie, a quelle culturali, fino a quelle delle libere imprese industriali e forestali – che, seppur nella loro eterogeneità, in questa battaglia di libertà, stanno rappresentando uno straordinario esempio di resilienza, libertà e partecipazione attiva contro un metodo autoritario, quello di chi vuole forzosamente realizzare una riserva naturale sul territorio senza concertazione alcuna e contro il volere dei cittadini».
Assai rilevante, poi, è la volontà espressa unanimemente da parte di tutta l’assemblea dei cittadini di convertire il nome del comitato cittadino in “Comitato per la valorizzazione e lo sviluppo dell’area della Petrosa di Castrovillari”, sottolineando come questo comitato di cittadini, oltre alla protesta contro l’iniziativa di legge regionale istitutiva dei vincoli connessi alla riserva naturale in area fortemente antropizzata, vuole contribuire con le proposte segnando, in positivo, un tanto atteso e sperato ritorno al coinvolgimento attivo dei cittadini e, dunque, il superamento definitivo di quella stagione marcata dalle decisioni intraprese inaudita altera parte da una certa politica capace di utilizzare le leve del potere contro il volere del popolo e senza alcuna concertazione dei territori.
Con rinnovato entusiasmo dunque, il Comitato per la valorizzazione e lo sviluppo dell’area della Petrosa di Castrovillari nei prossimi giorni annuncerà nuove iniziative di proposta, di confronto e sensibilizzazione, con il fine precipuo di continuare, con trasparenza e dignità, una battaglia di libertà a tutela del territorio, contro una montagna di vincoli: la riserva naturale pedemontana di Castrovillari.