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CARNEVALE DI CASTROVILLARI

Successo di pubblico per la “Sirinata d’a Savuzizza”

Il merito della riuscita della manifestazione va soprattutto al coinvolgimento dell’intero rione che non ha fatto mancare il proprio appoggio, alla massiccia partecipazione di pubblico e agli infaticabili organizzatori della Pro Loco.

Un evento partecipato, un appuntamento atteso, una scelta vincente per aprire ufficialmente il Carnevale di Castrovillari. Spazio all’allegria e alla degustazione di prodotti tipici con la  “Sirinata d’a Savuzizza”, Concorso per Serenate Tradizionali), dedicato al compianto artista castrovillarese Gianni Francomano. Un momento che riprende l’antico rituale carnascialesco castrovillarese delle “Mascherate” attraverso una operazione mirata e lungimirante che riporta il carnevale al centro dell’attenzione di un’intera comunità che rivive il rito carnascialesco per come vuole la tradizione. Anche ieri sera in Via dei Martiri, la cosiddetta “Vanedda a Chiazza” si è riversata una marea di gente dando inizio alla festa e all’allegria, sottolineata da buon cibo, dall’ottimo vino delle cantine Ferrocinto e rallegrata da gruppi mascherati iscritti al concorso delle serenate. Loro sono stati valutati da un’apposita giuria composta dal Maestro, Mimmo Cavallaro, dal docente UNICAL, Gianfranco Donadio, dal Presidente Regionale  F.I.T.P., Marcello Perrone e dal Prof., Domenico Martire.

“Il Carnevale di Castrovillari non può non essere anche serenate tradizionali, è bello vedere tanta gente e soprattutto in questa parte della città, fulcro un tempo del commercio e del mercato, da qui il nome a “. Vanedda a Chiazza”. Felicissimi di iniziare questa edizione con tantissima gente” ha affermato Eugenio Iannelli presidente della Pro Loco,

Il merito della riuscita della manifestazione va soprattutto al coinvolgimento dell’intero rione che non ha fatto mancare il proprio appoggio, alla massiccia partecipazione di pubblico e agli infaticabili organizzatori della Pro Loco.

 

 

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CONTROLLO DEL TERRITORIO

Contrasto al bracconaggio nel parco della Sila: deferite tre persone per introduzioni di arma da fuoco in area protetta

I Carabinieri Forestale del Parco della Sila li hanno scoperti con l'utilizzo di fototrappole posizione in zone strategiche dell'area protetta cosentina

Sono stati gli occhi elettronici delle fototrappole dei militari del Nucleo Carabinieri “Parco” Spezzano della Sila – Camigliatello Silano ad identificare tre soggetti, deferiti presso la competente Procura della Repubblica di Cosenza, che hanno introdotto armi da fuoco pronte all’uso in area protetta. Durante una serie di controlli mirati al contrasto degli illeciti in materia di bracconaggio, esercizio venatorio in zone vietate e introduzione non consentita di armi nelle nel Parco Nazionale della Sila i militari hanno posizionato fototrappole in località “Macchia di Pietro”, sezione “Serra Pedace” nel Comune di Casali del Manco, località queste ricadenti nella “zona 2” del Parco Nazionale della Sila.

L’esame delle stesse ha consentito di indentificare due soggetti ed individuarne un terzo, aventi ognuno al seguito un proprio fucile privo di custodia e pertanto visivamente pronto all’uso, mentre vagavano in un luogo in cui l’introduzione di armi e l’esercizio venatorio sono vietati dalle leggi vigenti poiché tali aree ricadono all’interno dell’area protetta silana.

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RIFIUTI FREE

Morano Calabro tra i comuni Riciclone 2024: confermato il trend in crescita sulla raccolta differenziata

Nel corso dell'EcoForum Calabria al sindaco Mario Donadio è stato consegnato l'attestato di Legambiente. Il comune fa segnare un 75,5% di differenziata con un secco residuo procapite di 62,8kg

Ancora una volta Morano Calabro è iscritto tra i “Comuni Rifiuti Free e Riciclone 2024”. Il riconoscimento nelle mani del sindaco Mario Donadio è stato consegnato da Legambiente nel corso dell’EcoForum Calabria, tenutosi ieri nella sala verde della cittadella regionale, a Catanzaro, e giunto quest’anno alla settima edizione. Sono premiati ogni anno i centri che si distinguono nell’ambito della raccolta differenziata.

Per quanto concerne Morano i numeri parlano di margini in crescita, con outlook positivo. Il resoconto diffuso oggi dall’associazione ambientalista, si riferisce, è utile specificarlo, ai dati del 2023, e certifica un ottimo 75,5% di Rd e un altrettanto rilevante 62,8 kg pro-capite di secco residuo. Quest’ultimo elemento fotografa lo scenario più e meglio di altri fattori: per Morano il progresso rispetto al 2022 è del 4,6%.

 Sul piano regionale, a fronte di realtà che vantano risultati eccellenti, ve ne sono altre che non sfiorano neanche la soglia del 65% di scarti selezionati, quota stabilita come obiettivo europeo nel 2012. Relativamente ai tre parchi nazionali (Pollino, Sila, Aspromonte) e a quello regionale (delle Serre), dalla relazione di Legambiente emerge come tra i paesi rientranti nei loro rispettivi territori, soltanto undici si classifichino come “Comuni Free”. Tra questi, per l’appunto, Morano, assestatosi nelle prime tre posizioni.

Ciononostante, come noto, non mancano, tra gli amministratori, dubbi legati alla nascita dell’Autorità Rifiuti e Risorse Idriche della Calabria e ai cambiamenti che il sistema di gestione subirà.

 «Siamo soddisfatti del risultato ottenuto; con cifre che premiano l’impegno di tutti gli attori coinvolti nel servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Tuttavia il merito principale di questo miglioramento non è nostro ma della comunità. Alla quale va il plauso e il ringraziamento dell’intero esecutivo», affermano congiuntamente il sindaco Mario Donadioe i consiglieri Antonio Spina (delegato alle Politiche ambientali) e Francesco Soave (delegato al Turismo). «Ma è chiaro che dobbiamo crescere ulteriormente – proseguono gli amministratori – e compiere tutti insieme ogni sforzo possibile per tenere pulito il borgo. Certo, lo sappiamo, non mancano le criticità, specie nel centro storico, dovute alla complessità della maglia urbana, allo spopolamento e talvolta a qualche inveterata abitudine da correggere assolutamente. Ma questo non costituisce un alibi. Né per noi, che abbiamo il dovere di assicurare un servizio puntuale ed efficace, il meglio che si possa organizzare, né per l’azienda che garantisce la raccolta, tantomeno per l’utenza, chiamata a osservare le regole di conferimento. Da questa simbiotica vicinanza possiamo trarre tutti benefici, diretti e indiretti. Sul piano dei numeri pubblicati da Legambiente, assai positivi e incoraggianti anche per il futuro, non solo ne siamo felici, ma dal momento che il dettagliato report non tiene conto dell’avanzamento già individuato dai nostri uffici per l’anno appena trascorso, siamo in grado di annunciare con anticipo il raggiungimento del 78,21% di Rd per il 2024. Purtroppo, dobbiamo anche dire che temiamo i cambiamenti in vista, ritenendoli potenzialmente penalizzanti per quei Comuni virtuosi come il nostro e, paradossalmente, un vantaggio per altri che invece hanno tassi di Rd notevolmente più bassi. Ad ogni modo continueremo a lavorare con determinazione per tentare di trasformare in risorsa ciò che erroneamente viene spesso considerato un problema». 

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CALCIO A 5

Scempions League, vince il Real Maradei

Percorso quasi netto per i ragazzi di Michele Maradei che hanno perso solo una partita con il Brasilena City e pareggiatone un'altra contro la Dinamo Pollino

Si è conclusa domenica scorsa la Scempions League 2024-2025, lo storico torneo di calcio a 5 castrovillarese che ha visto trionfare il Real Maradei. Percorso quasi netto per i ragazzi di Michele Maradei che hanno perso solo una partita con il Brasilena City e pareggiatone un’altra contro la Dinamo Pollino di Abbenante e Parrotta, il resto tutte vittorie per i neocampioni. Al secondo posto si è posizionato l’Antico Ulivo di Mattia Laurenzano, mentre al terzo posto l’Agenzia Snai, che seppur avendo totalizzato gli stessi punti della Dinamo Pollino, completano il podio grazie gli scontri diretti a favore. Quarto posto quindi per la Dinamo Pollino che con un importante girone di ritorno, riesce a star attaccata alle posizioni alte della classifica arrivando a apri punti con la terza della classe, portandosi a casa il titolo di capocannoniere con Francesco Marrone (il quinto per lui con la maglia della Dinamo Pollino tra calcio a 11, calcio a 9 e calcio a 5), insieme a Gabriele Sangiovanni dell’ Antico Ulivo, entrambi autori di 37 reti.

Quinto posto per i ragazzi del Brasilena City, subito dietro al sesto posto 87012 Coffe & Drinks, mentre al settimo posto si è posizionato il Themis, che vince anche la Coppa Disciplina, essendo stata la squadra meno sanzionata disciplinarmente dell’intero torneo. Chiude la classifica di questa edizione 2024-2025 della Scempions League il Real Cas. Ora concluso il campionato spazio alla FNA Cup, la vincente della competizione che partirà il prossimo 8 marzo, si giocherà la Super Coppa 2025 contro il Real Maradei.

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AL VIA I FESTEGGIAMENTI

Castrovillari incorona il suo Re Burlone

Ora la grande festa si è spostata per uno degli appuntamenti più attesi di questa 67° edizione del Carnevale di Castrovillari, ovvero a “Sirinata d’a Savuzizza”

E’ toccato al Comune di Morano Calabro quest’anno, con i figuranti della “La Festa della Bandiera” e i Musici Arma Murani”, portarein corteo le chiavi della città a Re Burlone. E’ stato poi il Sindaco di Castrovillari Mimmo Lo Polito a consegnarle ufficialmente a Re Carnevale aprendo di fatto la porta alla gioia e al mascheramento che durerà fino al martedì grasso giorno 4 marzo  quando il Re  verrà bruciato sul rogo e la Quaresima prenderà il suo posto. Ora la grande festa si è spostata per uno degli appuntamenti più attesi di questa 67° edizione del Carnevale di Castrovillari, ovvero a “Sirinata d’a Savuzizza”, XXII^ Edizione dedicato al compianto artista castrovillarese Gianni Francomano. Gruppi mascherati, accompagnati dal tradizionale suono degli strumenti tipici tradizionali, intrattengono il popolo del carnevale, tra canti, danze e degustazioni di prodotti tipici innaffiati dai vini delle “Tenute Ferrocinto”. Anche quest’anno di scena un vico che i castrovillaresi chiamano “AVanedda a Chiazza” ovvero, Via dei Martiri- Piano dei Peri.

 

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ARTI MARZIALI

Ancora ottimi risultati per la Dojo Bushi

Nei giorni scorsi a Rende ai campionati regionali sono state conquistate diverse medaglie

Continua il percorso agonistico della Dojo Buschi Castrovillari  del Maestro Massimo Viola.
Nei giorni scorsi a Rende presso il C.U.S. di Arcavacata si sono svolti i Campionati Regionali di Judo FIJLKAM e la Coppa Calabria nei quali  gli atleti di Judo della società sportiva hanno portato a casa l’oro di Jasmine Paura e l’argento di Antonio Mazza per la categoria U13 della Coppa Calabria.  Nella classe U15 invece  si sono distinte le sorelle Maria e Serena Cartini che si sono aggiudicate rispettivamente la medaglia d’oro e la medaglia d’argento.

Infine, è stata la volta dei Campionati Regionali Calabria Cadetti, valevoli come qualificazione al Campionato Italiano, dove le due atlete Rebecca Dini  e Elisabetta  Apetri , oltre al titolo di campionesse Regionali Calabria, hanno staccato il biglietto per il prossimo campionato Italiano di Judo, portando così, ancora una volta, la nostra regione a competere nella serie A del settore.  Ottimi anche i piazzamenti per Matteo Viola, Giulia Filomia, Carmine Miglio e Lauria Benedetta.
Grande la soddisfazione del responsabile tecnico Viola, che oltre a complimentarsi con i propri allievi, lo ha fatto anche  ai responsabili tecnici Massimiliano D’Orrico della succursale DOJO BUSHI RENDE, spronandoli a continuare il loro prezioso operato ed auspicando che il proprio team possa raggiungere risultati sempre migliori.

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DISPOSITIVO ALL'AVANGUARDIA

Nella cardiologia di Castrovillari innovativo test genetico

E’ il primo in Calabria e fra i pochi in Italia e rivoluziona la terapia nei pazienti colpiti da infarto

La cardiologia di Castrovillari ancora una volta è fra i primi Centi italiani a sperimentare ed introdurre nuove tecniche per la cura dei cardiopatici. E questa volta è un vero pioniere perché lo fa introducendo un test per una medicina personalizzata sulla base delle caratteristiche genetiche del paziente.

L’elemento chiave dell’ innovazione è l’utilizzo del Genomadix Cube™, un dispositivo point-of-care all’avanguardia che permette di analizzare in solo un’ora, partendo da un semplice prelievo salivare, i polimorfismi del gene CYP2C19. Questa analisi genetica è fondamentale per personalizzare la terapia antitrombotica nei pazienti con infarto del miocardio o sottoposti ad angioplastica, adattandola alle caratteristiche individuali di ciascun paziente e migliorando così l’efficacia del trattamento ed aprendo la strada a sviluppi significativi nella medicina di precisione e nella cardiologia interventistica., Un dispositivo innovativo che promette di rivoluzionare il trattamento personalizzato dell’infarto dell’ miocardio .

Con l’arrivo di questa nuova tecnologia, dichiara il Direttore generale  dr Antonello Graziano, la nostra ASP si allinea ed è antisegnana a una visione sempre più moderna e scientificamente avanzata della medicina. Questa tecnologia non solo contribuisce a salvare vite, ma fa parte di un cambiamento di paradigma che potrebbe essere replicato anche in altre strutture sanitarie della regione. Avere introdotto questa tecnica e ci permette di essere in prima linea nell’innovazione terapeutica.

In parole semplici, dichiara il dr Giovanni Bisignani, direttore del reparto di cardiologia di Castrovillari,  questo significa che i medici ora possono identificare rapidamente quale trattamento risulta essere il più efficace per ciascun paziente, sulla base delle sue caratteristiche genetiche specifiche. È fondamentale quindi che la medicina si evolva, integrando la genetica nelle pratiche cliniche quotidiane. Un ringraziamento non formale va al nostro Direttore Generale,Antonello Graziano, all’Ing Antonio Capristo ed al suo staff, al dr Martino Rizzo ed alla drssa Erminia Sansone , per il loro sostegno,  condivisione ed amore verso l’innovazione che hanno reso possibile la realizzazione di questo importante obiettivo”.

Il dispositivo, anche per la facilità d’uso,  è un punto di riferimento nella medicina di precisione, una branca della medicina che si focalizza sull’adattamento delle terapie in base al profilo genetico del paziente. In particolare, questa tecnologia aiuta a ottimizzare la prevenzione secondaria nell’infarto del miocardio, una condizione in cui è fondamentale intervenire con farmaci mirati per evitare nuovi eventi avversi. Il Genomadix Cube è solo un esempio di come la tecnologia stia cambiando il volto della medicina moderna, offrendo cure sempre più mirate e personalizzate. La possibilità di agire tempestivamente e con precisione sui pazienti con infarto del miocardio potrebbe fare la differenza, non solo in termini di salvataggio di vite, ma anche di miglioramento della qualità della vita a lungo termine.

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104 CANDELINE

Morano, record di longevità per nonna Antonia Ferraro

Il sindaco, Mario Donadio, accompagnato dal presidente del Consiglio comunale, Francesca Rosito, si è recato nella casa della tenera nonnina, per porgerle con parole cariche di ammirazione, gli auguri di tutta la comunità

Un traguardo straordinario. Un inno alla vita e un esempio di saggezza: Antonia Ferraro, al momento la cittadina più longeva di Morano, ha compiuto oggi, martedì 25 febbraio, 104 anni.

Il sindaco, Mario Donadio, accompagnato dal presidente del Consiglio comunale, Francesca Rosito, si è recato nella casa della tenera nonnina, per porgerle con parole cariche di ammirazione, gli auguri di tutta la comunità. «È con profondo rispetto – ha detto il capo dell’esecutivo locale – che guardo a questa donna eccezionale, un faro per quanti hanno avuto modo di frequentarla e un esempio per molti di  noi che pur non avendo avuto la fortuna di relazionarsi direttamente con lei, hanno sensibilità e bisogno di apprezzarne i valori, la forza e la bontà d’animo. La sua età avanzata, unita all’equilibrio e alla grazia con cui viaggia nel tempo, ci insegna ad affrontare il nostro percorso con coraggio, determinazione e gratitudine.

Le sue esperienze, i racconti, i sorrisi, gli abbracci – ha proseguito Donadio – sono un tesoro inestimabile, una guida preziosa per chiunque desideri imparare dal libro di un sapere mai scritto eppure tanto, tanto concreto. I suoi principi, il suo garbo, siamo certi siano fonte di ispirazione per l’intero corpo sociale». Un pensiero di particolare riconoscenza il sindaco lo ha poi rivolto alle figlie e alla pletora di nipoti e pronipoti, che «con affetto e dedizione si prendono cura di nonna Antonia, circondandola di quotidiane premure e trattandola con l’amore riservato alle regine».

«È da genetliaci come questi – ha chiosato il sindaco – che si ricavano i sentimenti di pace e il vigore per guardare con speranza al futuro; circostanze belle, che rinfrancano il cuore e incoronano la vita nelle sue irripetibili unicità. A nome dell’Amministrazione comunale e di tutti i moranesi che abbiamo l’onore di rappresentare, auguriamo alla nostra nonnina giorni lieti e, per quanto possibile, in buona salute. Con l’auspicio di poterci ritrovare insieme ancora per molti altri compleanni, sì da continuare a stupirci dinanzi al miracolo dell’esistenza creata».

Insomma, abbiamo partecipato a una celebrazione sobria – come del resto è stato il lungo cammino, silenzioso e non privo di sacrificio, di questa piccola grande donna – ma formativa e coinvolgente. Uno di quegli eventi destinati a imprimersi nei cassetti della memoria. Adeguatamente stimolata, questa, dalla benedizione impartita da don Francesco Di Chiara, titolare della parrocchia San Nicola di Bari, che ha esortato a imitare nel bene la centenaria.

Nonna Antonia Ferraro, nella sua contagiosa umiltà, nonostante qualche fisiologico acciacco, resta un modello per tutti, un simbolo di speranza e di sommo rispetto per la vita in tutte le sue fasi.

 

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ACCOGLIENZA E OSPITALITA'

Morano, in giro nel centro storico in “Apecar”

Si tratta di navette per il centro storico, acquistate con i fondi che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Quattro Apecar elettrici sono stati consegnati nei giorni scorsi  alla coordinatrice dell’area tecnica del Comune di Morano, l’architetto Rosanna Anele. Si tratta di navette per il centro storico, acquistate con i fondi che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza M1C3 – I 2.1 Unione Europea – NextGenerationEu ha assegnato al progetto RiAbitareMorano – Intervento 12.
La fornitura si è concretizzata nei giorni scorsi con l’arrivo in paese dei mezzi. I quali, dopo averne constatato la rispondenza qualitativa e quantitativa, verificate le condizioni di regolare esecuzione, sono stati presi in custodia dall’Ente e sistemati nei magazzini di proprietà.
In particolare si tratta di quattro veicoli elettrici leggeri, Cat. L5E-A, tipo “apecar”, a emissioni zero, omologati per trasporto passeggeri (due con cinque posti e due con quattro).
Il costo complessivo, IVA inclusa, è di € 59.780,00.
Il prossimo step prevede la predisposizione della manifestazione d’interesse propedeutica alla gestione delle macchine secondo il modello di partenariato pubblico/privato. Potranno fruire del servizio tutti turisti in arrivo, ai quali sarà offerta la possibilità di scoprire agevolmente e con divertimento l’abitato antico, ammirandone le tante emergenze architettoniche che lo caratterizzano. Le specifiche di attuazione saranno comunque dettagliate nel redigendo disciplinare. Soddisfazione esprime il sindaco Mario Donadio, per aver portato a compimento «un percorso avviato dalla precedente Amministrazione e istruito con estrema convinzione dall’esecutivo e dagli uffici sin dai primi passi». «Con questa operazione – afferma il primo cittadino – conseguiamo una serie di risultati che attengono sia all’aspetto politico, poiché diamo forza e gambe a un’idea di accoglienza e ospitalità che permea per intero il nostro programma di governo e il PNRR, sia a un fattore propriamente empirico, che riguarda le opportunità di crescita della comunità.
E tutto ciò lo facciamo senza produrre inquinamento, dal momento che le navette, peraltro molto belle, essendo a trazione elettrica assicurano un esercizio estremamente silenzioso e non scaricano nell’aria la benché minima quantità di Co2. Il loro utilizzo rientra, pertanto, in una visione più moderna del fare economia, aumentando, di fatto, le prestazioni che gli operatori potranno garantire alle differenti tipologie di avventori. Collegando le zone del borgo, comprese quelle solitamente più difficili da raggiungere, e per tale motivo sovente sottovalutate, si potrà offrire un’esperienza coinvolgente, immersiva e totalizzante.
Siamo sicuri che l’intervento, il 12 nella fattispecie, ma anche gli altri che formano il progetto compilato dall’architetto Anele, giunto ormai agli stadi finali, possa innescare quel processo di miglioramento dell’offerta turistica che immaginavamo in fase di stesura iniziale dell’elaborato. Qualche oggettiva difficoltà, legata alla morfologia medievale della maglia urbana, auspichiamo possa mutarsi in una spinta e stimolare la curiosità e il desiderio di conoscenza, trovandosi il visitatore a diretto contatto con il territorio e la sua componente antropica. Continuiamo a lavorare con impegno e determinazione – termina Donadio – per cogliere le occasioni di sviluppo e insistere nella valorizzazione e promozione del nostro patrimonio culturale».

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DISSERVIZI PER GLI UTENTI

Ascensori non funzionanti in ospedale. Laghi segnala il disservizio

Non funzionano ben tre dei cinque ascensori utilizzabili dal pubblico

Il continuo disservizio di tre dei cinque ascensori per il pubblico, all’ospedale spoke di Castrovillari, continua a creare disagi sia per il personale sanitario che per gli utenti. Viste le reiterate lamentele ricevute, il Consigliere Regionale Ferdinando Laghi, capogruppo di “De Magistris Presidente” ha inviato una nota al Direttore Generale, al Direttore del Dipartimento Tecnico Amministrativo e all’Ufficio Unico per la Sicurezza dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, nonché alla Direzione Medica dello spoke di Castrovillari.

«Con rammarico -scrive il Consigliere Laghi- devo segnalare il mancato funzionamento di ben tre dei cinque ascensori utilizzabili dal pubblico. Il conseguente disservizio, evidentemente grave, data da oltre due anni, o con il blocco continuativo del funzionamento, ovvero con brevi periodi di possibile utilizzo. Ciò posto, nell’esercizio delle funzioni insite nel mandato assunto, con la presente invito a voler provvedere in merito, con la necessaria e opportuna celerità.

In difetto -sottolinea Laghi -, si procederà a segnalare l’accaduto alle autorità preposte alla sorveglianza, in quanto detta inefficienza lede i diritti e gli interessi del personale medico, sanitario nonché dei pazienti e utenti in genere, in special modo di coloro i quali abbiano limitazioni di diversa natura nei movimenti o nella deambulazione».