CASTROVILLARI – Dura presa di posizione del PD locale nei confronti del Presidente facente funzioni della Regione Calabria Antonino Spirlì. In una nota a firma del segretario cittadino del partito Giovanni Fazio non si usano mezzi termini. Spirlì “ci sta conducendo allo sbando più totale. Per quanto attiene la gestione dell’emergenza Covid e della susseguente fase vaccinale sta commettendo gravissimi errori, uno dietro l’altro, dimostrando di approcciare questa delicatissima problematica in maniera assolutamente pressapochista e improntata alla più assoluta improvvisazione”. Fazio parte da lontano ricordando “le continue sospensive che il TAR ha applicato nei confronti delle Ordinanze di chiusura delle scuole calabresi” per poi passare alla volontà “espressa da poche ore, di voler cambiare la destinazione dell’Ospedale Militare da campo di Vaglio Lise a Cosenza, al fine di trasformare la struttura in un punto vaccini”.
Ora ci chiediamo – scrive Fazio – “se è proprio il caso di ridurre i posti letto, nel momento in cui il numero dei contagi sale e il centro Covid provinciale, cioè l’Ospedale dell’Annunziata di Cosenza, è completamente saturo, tanto da essere costretti al trasferimento dei pazienti presso il nosocomio catanzarese”. La città di Cosenza – continua il segretario cittadino del partito – “non ha a disposizione altre strutture da destinare a punti vaccinazioni? Nella nostra Castrovillari, per le vaccinazioni degli insegnanti, per esempio, il Sindaco, d’accordo con la CRI e il Dirigente Scolastico, ha individuato una palestra dell’ITCG Pitagora-Calvosa. Circolo di Castrovillari E, intanto che Spirlì fa le proprie elucubrazioni mentali, i vaccini in Calabria continuano a farsi in percentuali risibili rispetto al resto d’Italia”. Infine ultima questione è quella della possibilità fornita, con ordinanza numero 15, a cinque laboratori privati calabresi di eseguire i tamponi molecolari.
“Noi non siamo contro la libera iniziativa, ci mancherebbe altro, ma neanche vogliamo accettare supinamente le motivazioni, riportate nella citata ordinanza a firma del Presidente f.f. della nostra regione, che questa scelta, in sostanza, si rende necessaria perché la situazione complessiva, nei vari ambiti provinciali, sta determinando, in periodi particolari, un sovraccarico delle attività dei laboratori pubblici a oggi operanti. Queste affermazioni sono la certificazione del fallimento di questa politica regionale. Da mesi, Dirigenti di laboratori pubblici, come la Dirigente del laboratorio di analisi del nostro Ospedale cittadino, chiedono l’adeguamento delle strutture stesse, attraverso investimenti irrisori, al fine di poter processare i tamponi molecolari. La Regione cosa fa, invece? Se ne lava le mani, non programma e non organizza un bel niente e, alla fine, si affida ai privati” Così non si può più andare avanti – conclude Fazio “stanno giocando davvero con la pelle dei calabresi”.