CASTROVILLARI - E’ una nuova tecnica chirurgica, una diversa procedura mininvasiva usata per la prima volta al mondo e messa a punto dalla cardiologia dell’Ospedale di Castrovillari per l’impianto del loop recorder. La nuova tecnica , ideata dai dottori Giovanni Bisignani, Silvana De Bonis ed Antonio Bisignani , è una procedura rivoluzionaria che prevede di inserire il “device” in sede ascellare e non più in sede anteriore toracica, come di solito avviene, eliminando così le cicatrici visibili nella parte anteriore del torace. Il loop recorder consiste in un piccolo device, una sorta di microchip che si inserisce sotto la pelle, in corrispondenza della faccia anteriore del torace, vicino lo sterno e si usa nella diagnostica dei disturbi del ritmo cardiaco che, oltre a consentire un monitoraggio permanente e di lunga durata (4 anni) permette di correlare i sintomi con eventuali aritmie. Il loop recorder è uno strumento che offre, con un costo non eccessivo ed una procedura mini invasiva, informazioni diagnostiche importanti. E’ un modo come ottenere tanto con poco. La novità consiste nell'impiantare il dispositivo nella zona ascellare così da rendere invisibile sia il device che la cicatrice, ma senza limitare le funzioni del loop recorder. Le modalità ed i dettagli di questa nuova tecnica sono state così apprezzate dal mondo scientifico da meritare la pubblicazione, qualche giorno fa ,sulla prestigiosa rivista internazionale "Pacing electrophisiolgy". Questo “riconoscimento” internazionale completa l’iter della cardiologia di Castrovillari sempre più impegnata, con la ormai non più recente attività dell’emodinamica, ad offrire ai cardiopatici quanto di meglio esiste allo stato dell’arte.